SERAPHINO APS (Ente del Terzo Settore) nasce nel 2018 dalla visione di due musicisti, Natalie Dentini e Vlad Stanculeasa, insieme ai co-fondatori Ettore Causa e Antonio Lysy, la cui ispirazione continua a guidare l’Accademia anche dopo la sua scomparsa nel 2024.
Il progetto si fonda sull’eredità artistico-culturale tramandata da George Enescu, assimilata da Yehudi Menuhin e trasmessa ai fondatori della NUME Academy attraverso Alberto Lysy, loro Maestro e mentore.
La missione di Seraphino è diffondere la cultura della musica classica e sostenere le giovani promesse del panorama internazionale, offrendo loro percorsi di alta formazione completamente gratuiti attraverso masterclass, laboratori e incontri diretti con grandi artisti.
Questo modello educativo – unico nel panorama italiano – mira a portare sul territorio nazionale un livello di eccellenza didattica e competitività pari a quello delle più prestigiose istituzioni musicali internazionali.
Seraphino si distingue per la sua attenzione alla persona, la cura del dettaglio e la qualità dell’insegnamento, rendendo l’educazione musicale d’élite accessibile a chi dimostra talento, dedizione e passione.
Parallelamente, l’associazione promuove iniziative che portano in Italia alcuni tra i più grandi interpreti della scena musicale mondiale – tra cui Gidon Kremer, Steven Isserlis, Augustin Hadelich, Ettore Causa, Stella Chen, Tabea Zimmermann, Quartetto Belcea e molti altri.
Grazie alla loro presenza e al contatto diretto con studenti e pubblico, Seraphino contribuisce a innalzare in Italia un nuovo standard di eccellenza artistica e formativa, distinguendosi come una delle pochissime realtà nazionali in grado di competere realmente con i più alti livelli internazionali.
L’attività dell’associazione favorisce inoltre la crescita di una comunità artistica aperta, curiosa e consapevole, in cui ogni incontro diventa occasione di scambio, condivisione e ispirazione, e la musica è vissuta come esperienza collettiva.
Seraphino persegue infine un obiettivo di lungo periodo: la creazione a Cortona di un’Accademia Internazionale di Musica Classica attiva tutto l’anno, capace di porsi al pari delle più importanti istituzioni europee.
Già oggi, Seraphino condivide con queste realtà artisti, studenti e visione culturale, con l’obiettivo di fare di Cortona un centro di riferimento in Italia e in Europa per la formazione musicale di eccellenza, l’innovazione culturale e la valorizzazione del talento giovanile.
Nato a Buenos Aires, il giovane Alberto all'età di cinque anni intraprende con il padre lo studio del violino per continuare poi con il Maestro Ljerko Spiller. Nel 1955 vince un premio al prestigioso concorso International Queen Elisabeth Competition a Bruxelles, la prima volta che un musicista di origine argentina si aggiudica tale riconoscimento. In questa occasione Lysy incontra Yehudi Menuhin, allora membro della giuria insieme a David Oistrakh, Dino Francescatti e altri famosi violinisti. Menuhin divenne in seguito suo insegnante e mentore e con lui al suo fianco calcò i grandi palchi della musica nel mondo.
Alberto Lysy ha partecipato ad importanti festival in Europa insieme a musicisti del calibro di Benjamín Britten, Peter Pears, Pablo Casals, Gaspar Cassadó, Yehudi Menuhin e Nadia Boulanger.
Come solista ha suonato sotto la direzione di Pierre Boulez, Colin Davis, Sir Adrian Boult e Igor Markevitch, e con orchestra come la New York Philharmonic, National Symphony of Washington, la London Symphony e Philharmonic Orchestras, solo per citarne alcune. Oltre alla carriera solistica, Alberto Lysy si è dedicato intensamente all'attività didattica anche nel ruolo di direttore del International Menuhin Music Academy a Gstaad (Svizzera), oltre ad aver fondato il Festival Delle Nazioni a Città di Castello, il Festival Internazionale Pontino a Castello di Sermoneta, in Italia, i Recontres Musicales in Svizzera e il Festival Lysy in Argentina.
Ha fondato la Camerata Lysy con la quale ha raggiunto alcuni dei suoi più grandi successi. I suoi concerti e le sue registrazioni con la Camerata Lysy hanno incantato il pubblico in tutto il mondo.
Lo straordinario successo degli studenti di Alberto Lysy può essere considerato il suo più vivido lascito e la prova della sua forte ed incisiva personalità artistica.
Alberto Lysy muore a Lausanne il 30 dicembre 2009.
